Gli innamorati del pacifico troveranno alle isole Fiji tutti quegli elementi di richiamo, per straordinarie vacanze al mare nei Tropici, che questa parte di mondo sa offrire: il blu cobalto delle lagune, le spiagge bianche bordate da cocchi, fitte foreste, fiumi, cascate e un trionfo di vegetazione pronta a donare ogni tipo di fiori e frutta tropicale. Difficile resistere alla tentazione di stendersi su un'amaca tra due alberi frondosi e abbandonarsi al clima dolce e al soffio degli alisei. Eppure bisogna farlo, perché è necessario quel minimo di sforzo per prendere maschera e boccaglio e tuffarsi in un mondo che, appena sotto il pelo dell'acqua, esplode in un arcobaleno di colori.
Una straordinaria varietà di vita sottomarina caratterizza infatti le barriere coralline delle Fiji, un vero paradiso per snorkeling e immersioni. Ma per trovare i siti migliori bisogna allontanarsi dalle isole principali e la scelta è ampia perché l'arcipelago conta oltre trecento isole, un centinaio delle quali abitate. La più grande è Viti Levu, dal fascino forse meno immediato. L'isola è quasi interamente occupata da piantagioni di canna da zucchero, tranne che sul versante orientale, ricoperto da foresta ed percorso da fiumi e cascate.
Il mare non è granché e l'inquinamento nei pressi della capitale Suva sta diventando un fenomeno sempre più grave; nella famosa Coral Coast, uno dei luoghi dove si trova il maggior numero di resort turistici, il bagno si fa solo con l'alta marea. Più remota e autentica Vanua Levu, seconda isola delle Fiji; poche strutture turistiche, un entroterra ricco di foreste selvagge e strade polverose che collegano piccoli villaggi di gente fijana. Ai quali è sempre bene chiedere il permesso prima di scorazzare liberamente nei terreni di loro proprietà. A poca distanza dalla costa occidentale di Vanua Levu sorge dal blu del Pacifico Tavenui, l'isola forse più straordinaria di tutto l'arcipelago: vulcanica e frastagliata, con picchi alti immersi nelle nuvole e vallate ricoperte da palme e fiori tropicali, è l'unica che ricorda i panorami della Polinesia francese. E non deludono nemmeno spiagge e lagune, dove il mare è straordinariamente trasparente, anche con la bassa marea. Chi è alla ricerca di spiagge da cartolina e di un soggiorno interamente dedicato al relax non può mancare le Mamanuca o le Yasawa; troverà resort lussuosi ma anche strutture più spartane, tutte sul bordo di quel mare tanto sognato nei grigi pomeriggi invernali. E ovunque sarà accolto dal calore dell'ospitalità fijana.
Il periodo migliore è durante la stagione secca, da maggio a ottobre. Le temperature intorno ai 25 gradi e un tasso di umidità non troppo elevato rendono il clima tropicale molto gradevole. I mesi più freschi sono luglio e agosto. La stagione delle piogge inizia in novembre e si protrae fino ad aprile: le precipitazioni possono essere anche molto abbondanti e determinare alluvioni e smottamenti. Questo periodo è sconsigliabile anche perché coincide con l’arrivo dei cicloni che non di rado hanno causato danni seri. Poiché gli alisei provengono da est sud-est in tutte le isole alte la costa sottovento, protetta dai rilievi, gode di un clima più asciutto del versante orientale che è sempre molto umido. Suva, in particolare, è uno dei luoghi più piovosi di tutto il pacifico. Le isole basse sono in genere più soleggiate.
Il mare non è granché e l'inquinamento nei pressi della capitale Suva sta diventando un fenomeno sempre più grave; nella famosa Coral Coast, uno dei luoghi dove si trova il maggior numero di resort turistici, il bagno si fa solo con l'alta marea. Più remota e autentica Vanua Levu, seconda isola delle Fiji; poche strutture turistiche, un entroterra ricco di foreste selvagge e strade polverose che collegano piccoli villaggi di gente fijana. Ai quali è sempre bene chiedere il permesso prima di scorazzare liberamente nei terreni di loro proprietà. A poca distanza dalla costa occidentale di Vanua Levu sorge dal blu del Pacifico Tavenui, l'isola forse più straordinaria di tutto l'arcipelago: vulcanica e frastagliata, con picchi alti immersi nelle nuvole e vallate ricoperte da palme e fiori tropicali, è l'unica che ricorda i panorami della Polinesia francese. E non deludono nemmeno spiagge e lagune, dove il mare è straordinariamente trasparente, anche con la bassa marea. Chi è alla ricerca di spiagge da cartolina e di un soggiorno interamente dedicato al relax non può mancare le Mamanuca o le Yasawa; troverà resort lussuosi ma anche strutture più spartane, tutte sul bordo di quel mare tanto sognato nei grigi pomeriggi invernali. E ovunque sarà accolto dal calore dell'ospitalità fijana.
Il periodo migliore è durante la stagione secca, da maggio a ottobre. Le temperature intorno ai 25 gradi e un tasso di umidità non troppo elevato rendono il clima tropicale molto gradevole. I mesi più freschi sono luglio e agosto. La stagione delle piogge inizia in novembre e si protrae fino ad aprile: le precipitazioni possono essere anche molto abbondanti e determinare alluvioni e smottamenti. Questo periodo è sconsigliabile anche perché coincide con l’arrivo dei cicloni che non di rado hanno causato danni seri. Poiché gli alisei provengono da est sud-est in tutte le isole alte la costa sottovento, protetta dai rilievi, gode di un clima più asciutto del versante orientale che è sempre molto umido. Suva, in particolare, è uno dei luoghi più piovosi di tutto il pacifico. Le isole basse sono in genere più soleggiate.
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