Roma: Dal Colosseo a Fontana di Trevi viaggio indimenticabile

Roma o meglio "Caput Mundi", offre ai turisti un viaggio meraviglioso dal Colosseo a Fontana di Trevi in una città indimenticabile. Oltre ad essere la capitale della Repubblica Italiana,  è il capoluogo della provincia omonima e della regione Lazio. Con i suoi 2800000 abitanti è la città più popolosa d'Italia, sorge sulle rive del Tevere ed il suo territorio è diviso in borgate e frazioni: nella sua provincia vi sono comuni molto popolati tra cui Guidonia Montecelio, Frascati, Ciampino, Tivoli e Valmontone.
A Roma sorgono moltissime istituzioni statali nonché le sedi di diverse aziende italiane e multinazionali, uffici, televisioni, radio, tre istituti universitari pubblici e dieci privati, teatri, stadi ed importanti poli sportivi. Immenso il patrimonio culturale della città: tra i monumenti più conosciuti dai turisti di tutto il mondo citiamo il Colosseo o Anfiteatro Flavio, arena romana che ospitava lotte tra gladiatori, animali o battaglie navali, fortemente deturpato quando, nel XVI secolo, fu usato come cava di materiale per la costruzione di altri edifici della Capitale, l'Ara Pacis, altare costruito in epoca augustea, il Foro Romano, comprendente il Tabularium, il Tempio di Vespasiano, il Tempio di Saturno, il Portico degli Dei Consenti, il Comizio, il Tempio dei Castori, la basilica Giulia ed il Tempio di Vesta.
Da vedere sicuramente sono i Fori Imperiali, che comprendono diverse piazze fatte erigere da più imperatori in circa un secolo e mezzo, il Circo di Massenzio, al cui centro era posto l'Obelisco di Domiziano, successivamente collocato dal Bernini sulla Fontana dei Quattro Fiumi, il Circo Massimo, situato nella valle compresa tra il colle Palatino e l'Aventino, il Pantheon, tempio dedicato a tutte le divinità, le Terme di Diocleziano, le Terme di Caracalla, l'Arco di Tito, la Colonna di Traiano e quella di Marco Aurelio. Ricordiamo poi le sette chiese: La Basilica di San Pietro, tappa obbligata per i pellegrini che si recano nella Capitale, Santa Maria Maggiore, San Paolo Fuori le Mura, San Giovanni in Laterano, Santa Croce in Gerusalemme, San Lorenzo Fuori le Mura e San Sebastiano Fuori le Mura.
Altra tappa fissa dei turisti è la Fontana di Trevi , la più nota fontana di Roma, voluta da Papa Clemente XII per fornire alla città un maggior quantitativo di acqua potabile oltre che per dimostrare la grandezza del proprio pontificato con un'opera grandiosa. In effetti la fontana può essere definita tale: lunga 20 metri ed alta 26 per realizzarla furono impiegati poco più di venticinque anni. Al centro dell'opera si trova un arco trionfale in mezzo a quattro colonne sulle quali sono sistemate altrettante statue raffiguranti le stagioni. Sopra le statue vi è lo stemma del Papa "committente". La parte più in basso invece, realizzata da Pietro Bracci, raffigura Oceano che sta su di un carro trainato da cavalli  marini e con alla guida dei tritoni, a forma di conchiglia posato su scogli. I due cavalli marini hanno stati d'animo opposti: uno è docile, l'altro nervoso poichè il mare si può presentare agitato oppure calmo. Ai lati di Oceano si ergono due statue che rappresentano l'Abbondanza e la Salubrità. Infine una nota di colore, nella vasca enorme e maestosa c'è la tradizione di gettare una moneta esprimento un desiderio che poi si avvererà. Ammirando l'ineguagliabile bellezza della Fontana di Trevi termina questo piccolo itinerario. Vicino alla fontana ci sono sia bar che ristorantini, che per la maggior parte effettuano menù turistici, dove ci si può rifocillare.


La cucina romana è fortemente legata alla tradizione contadina ed agreste della città. Ed anche quando Roma cominciò a svilupparsi in senso urbanistico, da una parte conservò intorno ad essa moltissimo terreno fertile coltivato con prodotti che venivano consumati in città, dall'altra utilizzò le proprie conquiste territoriali come bacino di produzione di alimenti. La cucina tipica romana può essere definita povera e sbrigativa, i piatti principali infatti sono le paste e le carni accompagnate da verdure. I primi piatti la fanno da padrone le pastasciutte tra cui rigatoni e bucatini, molto spesso ben condite, e dall'elevato tasso proteico ed apportatrici di colesterolo. Tra queste ricordiamo i bucatini all'amatriciana ovvero con salsa di guanciale e ricoperti di formaggio pecorino romano, gli spaghetti cacio e pepe, i rigatoni con la pajata cioè con le budella di vitellino cucinate a fuoco lento con pomodoro e vino, gli spaghetti alla carbonara, un piatto tutt'altro che leggero poichè l'elemento principale sono le uova e la pancetta, gli gnocchi alla romana e le penne all'arrabbiata che sono cucinate con un condimento particolarmente piccante.Passando ai secondi, i piatti principali sono a base di carne anche se negli ultimi anni si sta affermando anche la cucina a base di pesce che trova ottimi cuochi, tra le altre località, a Fiumicino, pochi chilometri da Roma. La carne tuttavia è parte della tradizione contadina di Roma ed particolarmente apprezzati sono gli abbacchi, ovvero i vitellini da latte, cotti al forno e quasi sempre accompagnati da patate al forno. Ma il piatto forte è costituito dalle interiora della bestia vaccina oppure ovina: i romani le mangiano praticamente tutte dalla trippa, ai rognoni (i reni), dalle animelle (pancreas) al cervello. Per quanto riguarda le verdure sono tipiche romane le puntarelle, la cicoria, i broccoli ed i carciofi che rappresentano le pietanze ideali per accompagnare le carni.  Anche i formaggi ed il pesce consumati dai romani si inseriscono a pieno titolo nella cucina povera: alici, baccalà, pecorino e ricotta infatti sono tra i meno costosi sia in termini di acquisto per i primi che dal punto di vista della produzione per i secondi. Infine i dolci: per la colazione il maritozzo con la panna è un must anche se un pò pesante, mentre per il periodo di Carnevale si mangiano frappe (che in altre regioni italiane vengono chiamata chiacchiere) e castagnole che in realtà appartengono alla tradizione umbra. Per quanto riguarda le bibite, i piatti romani sono spesso accompagnati dal vino. La zona di produzione principale è quella a sud-est della capitale, i numerosi comuni che vengono racchiusi nel nome di Castelli: Frascati, Albano, Velletri sono i principali centri dove si produce un buon vino capace di creare un equilibrio perfetto tra qualità e prezzo.
Roma gode di un caldo clima Mediterraneo, che rende le visite particolarmente piacevoli in autunno e primavera. I mesi di luglio e agosto sono caldi e afosi, il tempo a Roma durante l'estate è spesso esageratamente caldo, con temperature che spesso superano i 35°C a mezzogiorno. Il miglior periodo per visitare Roma è la primavera (aprile-giugno) e il mese di settembre, quando i cieli sono blu e il tempo è caldo ma non afoso. Anche i mesi invernali possono essere gradevoli, con molte attrazioni della città libere da code, il tempo può essere piovoso, ma le temperature sono piuttosto miti. Le piogge sono possibili in ogni periodo dell'anno. La media di pioggia annuale varia tra gli 800 e gli 850 mm.



Visitare Roma in un solo viaggio è praticamente impossibile, i turisti tornano diverse volte con passione e la voglia  di intrapredere un'altra vacanza alla scoperta di questa straordinaria città, itinerari che tra opere d'arte, fontane, chiese, monumenti, musei, piazze, giardini potrebbero non terminare mai.

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