Bangkok: Viaggio in Thailandia e vacanze al mare di Phi Phi Island

Un tour affascinante nella città di Bangkok, la capitale della Thailandia, caotica ma affascinante, disordinata ma con monumenti da lasciare senza fiato, rumorosa ma allo stesso tempo silenziosa nei suoi templi. La città degli Angeli, come viene definita, è ricca di contrasti, fatta di baracche accanto a centri commerciali enormi, e dova la vita scorre ancora lentamente sul Chao Praya, il fiume che l'attraversa.
Da visitare anche la parte archeologica dell'antica capitale Ayuttaya, dove si innalzavano templi maestosi. Da non perdere il mercato galleggiante, unico nel suo genere. Qui troviamo un centro di  lavorazione del cocco, discretamente interessante, si visita una coltivazione di orchidee e per finire un centro di lavorazione del teak, dove alcuni artisti costruiscono vere e proprie opere d'arte. Il nord della Thailandia colpisce invece per la lussureggiante vegetazione e per il modo di vivere delle tribù dei suoi villaggi, uno stile di vita che riporta indietro di qualche secolo.



Popoli legati ad antiche tradizioni e religioni, non curanti dello sviluppo tecnologico che li circonda. Immancabile è la visita al Rose Garden, una tenuta inserita in un contesto molto gradevole, con giardini ben tenuti e laghetti, e dove si svolge una rappresentazione delle arti classiche thailandesi, tra i quali varie danze, la boxe e il matrimonio.
Il mare della Thailandia è eccezionale, dal mio punto di vista decisamente superiore a quello dei Caraibi, sia come colori, sia per l'ambiente selvaggio che lo circonda, particolare che risalta soprattutto nella zona attorno a Phi Phi Island, dove le montagne ricoperte di foreste si tuffano nelle acque del Mare delle Andamane, formando baie intatte ed affascinanti. La Thailandia è un paese che si presta benissimo anche al turismo fai da te.  La cucina tailandese è fatta di piatti elaborati, raffinati e genuini che si sposano con il decoro della tavola per far mangiare non solo il palato ma anche gli occhi. La base della cottura è sempre un soffritto che poi si unisce ai cinque sapori dominanti: amaro, salato, aspro, piccante, dolce. Molti piatti locali poi sono originari della Cina come il pesce con soia e zenzero, le omlette ripiene di maiale, e le verdure rosolate in aglio con pezzettini di pollo e gamberi. Dai mecanti arabi deriva invece il satay, e dalla cucina indiana il curry ed il latte di cocco. Il riso è il protagonista di ogni piatto, lo trovate in tante varietà: kao-neo, glutinoso del nord, kao-daeng, rosso, e kao hom-malee, bianco molto saporito e di qualità. Come secondo ingrediente poi c'è il peperoncino anch'esso di diverse varietà come il plick chi fa haeng, lungo e marroncino, il plik leung, giallo intenso, il plik kii nu haeng, rosso amaranto e piccantissimo, o il plik moon, il più scuro.


Se poi vi sentite di avere dei palati coraggiosi allora provate la papaia pok pok, l'insalata calda al peperoncino. Fare pok pok significa frantumare i vari ingredienti nel mortai con il pestello alludendo anche all'atto sessuale. Fra i tantissimi piatti non perdetevi come antipasti le polpettine in salsa di arachidi, carne tritata in foglie di banana, fagottini di maiale, o involtini di gamberi. Se scegliete il riso allora optate per quello con i gamberi, con maiale e scampi, con pollo o con ananas. Se volete provare una zuppa scegliete la tom yanm gung, la più famosa a base di scampi e gamberetti, la goong pad phed, con gamberetti fritti e pasta di peperoncino, o la pla mueg pad prik, calamari fritti con salsa piccante. Se amate il pesce concedetevi un gaeng kalee goong, con aragosta e curry ai gamberetti, un goong pad phed, con gamberetti fritti e peperoncino, o un pla mueg pad prik, calamari fritti con salsa piccante.
Buonissimo poi anche il pollo, fritto in foglie di banano o allo zenzero, e gli spaghettini all'uovo in brodo, di riso con carne e verdure, soffritti con maiale, broccoli ed oastriche.
Da bere se non amate gli alcolici allora buttatevi sui succhi di frutta, sui frullati o sulle bevande nazionali: il the, rosso o nero ma sempre molto forte, ed il caffè, con zucchero, senza succhero, col latte o col ghiaccio grattugiato. Fra gli alcolici provate le birre locali come la Amarit, la Singha, forte e corposa, o la Singha Gold, molto più leggera. Da provare poi anche il Mekong, il whisky tailandese più diffuso a base di distillato di riso e dal vago sapore di caramello, ed il Sang Som, una sorta di rum distillato dalla canna da zucchero con il 40% di contenuto alcolico.



Il clima della Thailandia è influenzato dai monsoni che generano tre stagioni meteorologiche al nord, all'est ed al centro, e due sole al sud. Le temperature di Bangkok si aggirano intorno ai 30 gradi quasi tutto l'anno, con accentuate precipitazioni piovose concentrare durante i mesi di settembre ed ottobre.
Nella zona delle tre stagioni il monsone sud-occidentale è attivo dai primi mesi dell'estate fino a novembre inoltrato determinando pioggie copiose, da novembre a marzo la stagione è secca con temperature che, specialmente nell'estremo nord, possono risultare basse se paragonate al resto del Paese (nelle ore notturne la temperatura può scendere fino a 15 C°), mentre da marzo a maggio le temperature raggiungono i massimi valori e possono anche verificarsi sporadiche precipitazioni. La stagione secca e calda, ha maggior durata al nord (fino a 6 mesi) e diminuisce man mano che ci si sposta verso sud fino ad incontrare, nella Thailandia peninsulare meridionale, la zona delle due stagioni dove, a causa del monsone di nord-est, le pioggie possono verificarsi da maggio fino a tutto dicembre.


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